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Borges, Jorge Luis, L'Aleph, traduzione di Francesco Tentori Montalto, Milano, Feltrinelli, 1959.

 

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Borges, Jorge Luis, Storia universale dell'infamia, traduzione di Mario Pasi, Milano, Il Saggiatore, 1961.

 

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Numerose sono le traduzioni di F. Tentori Montalto. Si veda la nostra Bibliografia dell'ispanoamericanismo italiano, cit., parte seconda: Traduzioni.

 

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Asturias, Miguel Ángel, L'uomo della Provvidenza, Traduzione dallo spagnolo di Elena Mancuso, Milano, Feltrinelli Editore, 1958. Solo vari anni dopo la Mancuso tornava a tradurre Asturias: cfr. La pozza del mendico, vale a dire El Alhajadito, Roma, Veutro Editore, 1966. Ancora anni dopo Cesco Vian avrebbe tradotto i romanzi più importanti dello scrittore Premio Nobel, in quegli anni rifugiato in Italia: Viento fuerte, in Vento forte, Milano, Rizzoli, 1965; Mulata de tal, in Mulatta senzanome, Milano, Mondadori, 1967; Los ojos de los enterrados, in Gli occhi che non si chiudono, Milano, Rizzoli, 1968; Hombres de maíz, in Uomini di mais, ivi, 1968. Week end en Guatemala fu tradotto da me con il medesimo titolo, sostituendo naturalmente en con in, Milano, Edizioni Accademia, 1964. Amos Segala tradusse Maladrón, pubblicato con il titolo Il ladrone, Milano, Rizzoli, 1972. Nel 1973 il milanese Club degli Editori pubblicava un volume di Opere, che riuniva narrativa, poesia e teatro: Leggende di Guatemala, Poesia, Uomini di mais, Soluna, a cura di Piero Raimondi, nelle traduzioni varie. Il disordine nella successione dei romanzi tradotti, rispetto alla cronologia di composizione originale, fu dato dalla fretta posta agli editori dall'assegnazione nel 1967 allo scrittore del Nobel. In realtà l'opera narrativa del guatemalteco cadde presto nel dimenticatoio in Italia. Gli editori non ristamparono nulla neppure in occasione del centenario della nascita, celebrato nel 1999, nonostante si trattasse di uno dei più grandi narratori latinoamericani del secolo XX.

 

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Asturias, Miguel Ángel, Il Papa verde, traduzione di Attilio Dabini, Roma, Editori Riuniti, 1959.

 

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Neruda, Pablo, Poesías Completas, Buenos Aires, Editorial Losada, 1951.

 

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Imperatori Ugo. E., «Manuel Gálvez (Nota bio-bibliográfica)», in Gálvez, Manuel, Mercoledì Santo, op. cit., p. V.

 

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Appaiono in essa, per quanto attiene all'ispanismo, le Poesie (1958) di García Lorca, una nuova edizione in due volumi delle Poesie, curata da Carlo Bo (1962), il Romancero gitano, e Poeta a Nuova York, curati da Macrì (1965), Poesia ispano-americana del 900, a cura di Francesco Tentori Montalto (1957), una parte del Canto General di Neruda, La lampada sulla terra, curato da Dario Puccini (1955), Poeti delle Antille, a cura di G. Bellini (1963), Libertà sulla parola, di Octavio Paz, a cura di G. Bellini (1965), Poesia spagnola del 900, a cura di Oreste Macrí (1967), Parla il Gran Lengua, di Miguel Ángel Asturias, a cura di G. Bellini (1965; ampliato, 1967).

 

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Cfr. risvolto quarta di copertina del volume cit. di Guiraldes, Don Segundo Sombra.

 

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Miguel Ángel Asturias fu un grande propagandista, dal suo soggiorno italiano, della narrativa latino-americana, soprattutto dalle Università in cui interveniva con lezioni e conferenze, come avvenne, tra le altre, in particolare in Bocconi e all'Università di Venezia.

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