31
M.
Henríquez Ureña afferma (Cfr.:
Breve Historia del
Modernismo, México-Buenos
Aires, 1954, p. 82) che
Díaz-Mirón entrò «de
lleno»
nel movimento modernista, al quale
«prestó
fuerte estímulo con su espíritu de rebeldía y
sus ansias de renovación»
. Non
bisogna dimenticare, tuttavia, che il modernismo non si era ancora
caratterizzato e perciò D. M. si deve considerare un poeta
di transizione. In tal senso L. A. Sánchez definisce il
poeta «un
supérstite del romanticismo»
, mentre
ammette il valore di novità di Lascas e la sua influenza sui modernisti
(Cfr.: Nueva Historia de la Literatura Americana,
Buenos Aires, 1950, pp. 381-382).
32
A. Castro Leal
nota che il lirismo nuovo di Díaz-Mirón finisce
presto «acidulando su
poesía en cristales tan finos como no los conocía la
lengua desde Góngora»
. (Cfr.: La poesía mexicana moderna, México,
1953, Introducción, p. X).
33
Tra gli studi più recenti su Díaz-Mirón si veda A. Méndez Plancarte, Díaz-Mirón, poeta y artífice, México, 1954. Del 1958 è la IV edizione messicana, riveduta e corretta, delle Poesías Completas, curata da A. Castro Leal nella «Colección de Escritores mexicanos» della Editorial Porrúa.
34
Nel suo studio sul
modernismo V. Borghini afferma che gli Iniziatori hanno saputo
derivare dai francesi studiati piuttosto i difetti che le
virtù, e rimprovera loro di essersi raramente ispirati con
schiettezza alla natura. Senza Darío, egli sostiene che
«i cosiddetti preparatori e iniziatori
del Modernismo americano ci apparirebbero oggi poco più che
romantici dell'ultima maniera, con tinte ora tenui, ora forti di
poeti "maudits" e di ribelli»
. (Cfr.
Rubén Darío e il Modernismo, Genova, 1955,
p. 80). Con queste argomentazioni mi
sembra diminuito ingiustamente il reale valore dei poeti di cui si
tratta, e particolarmente di Silva.
35
F. De Onís, op. cit., p. 6.
36
Cfr. E. K. Mapes, The Pseudonyms of Manuel Gutiérrez Nájera, in «P. M. L. A.», vol. LXIV, n. 4, 1949.
37
A. Castro Leal
afferma (La
poesía mexicana moderna, op.
cit., pp. VII-VIII) che
il verso di Nájera è «fluido, musical, de matizada
sonoridad»
, la strofa «tiene curvas que
se pliegan a las ondulaciones de la
confidencia»
, i temi «parten el
alma»
, sono «emociones,
anhelos, recuerdos y temores»
, la sua
poesia è «de esencia
universal»
.
38
F. De Onís, op. cit., p. 6.
39
Ibidem.
40
Nel suo studio sul
modernismo F. Vian (op. cit.,
p. 103) fa di Nájera
l'espressione più efficace, con Amado Nervo, di
quell'aspetto «fine e umano, gentile e
malinconico, amante dei silenzi e delle sfumature, dei diletti
segreti e delle tristezze»
, del Messico, che contrappone
all'altro aspetto tropicale e turbolento, meticcio e barocco cui
siamo soliti pensare. Cfr. anche Schulmann,
Función y
sentido del color en la poesía de M. Guitérrez
Nájera, «Revista Hispánica
Moderna» New York, 1957, XXIII, 1.